Anche se credo che sia indispensabile una diagnosi medica per l'intolleranza al lattosio, ho appena visitato un sito che descrive il "test di autodiagnosi per stabilire il grado di intolleranza al lattosio" e credo che sia importante conoscere il grado di intolleranza al lattosio perché da esso dipende la quantità di lattosio che si può consumare quotidianamente senza il rischio di incorrere in disturbi intestinali.
Vi riporto i passi per eseguire il test di autodiagnosi casalingo che va eseguito tassativamente con latte scremato fresco (quello UHT a lunga conservazione non va bene); si usa il latte scremato per evitare la comparsa di sintomi dovuti, non all’intolleranza al lattosio ma alla difficoltà di digerire i grassi del latte.
Primo giorno:
Al mattino a digiuno si beve una tazza di acqua (200 grammi) con l’aggiunta di latte (50 grammi). La quantità di lattosio presente nella tazza è circa 2,4 grammi. Non si consuma altro nelle quattro ore successive, durante le quali si osserva se compaiono i classici sintomi dell’intolleranza al lattosio (gonfiori e crampi addominali, diarrea, nausea, flatulenza). Se i sintomi compaiono, la prova è già terminata e ha dato il responso che si soffre di un’elevata intolleranza al lattosio. Se invece non compaiono sintomi, si prosegue il test il giorno successivo.
Primo giorno:
Al mattino a digiuno si beve una tazza di acqua (200 grammi) con l’aggiunta di latte (50 grammi). La quantità di lattosio presente nella tazza è circa 2,4 grammi. Non si consuma altro nelle quattro ore successive, durante le quali si osserva se compaiono i classici sintomi dell’intolleranza al lattosio (gonfiori e crampi addominali, diarrea, nausea, flatulenza). Se i sintomi compaiono, la prova è già terminata e ha dato il responso che si soffre di un’elevata intolleranza al lattosio. Se invece non compaiono sintomi, si prosegue il test il giorno successivo.
Secondo giorno:
Si ripete la prova al mattino bevendo una tazza di acqua (150 grammi) con l’aggiunta di latte (100 grammi). La quantità di lattosio presente nella tazza è di circa 4,8 grammi. Se compaiono i sintomi, la prova è terminata e ha dato il responso che si soffre di un’intolleranza più lieve rispetto alla precedente (definiamola arbitrariamente medio-alta). Se invece non compaiono i sintomi, si prosegue il test.
Terzo giorno:
Si ripete la prova al mattino bevendo una tazza di acqua (100 grammi) con l’aggiunta di latte (150 grammi). La quantità di lattosio presente nella tazza è poco più di 7 grammi. Se compaiono i sintomi, si è intolleranti al lattosio ad un grado inferiore al precedente (definiamola intolleranza media).
Se anche questa volta non compaiono sintomi, si continuano le prove nei giorni seguenti aumentando la quantità di latte (quarto giorno: 200 grammi di latte e 50 grammi di acqua; contenuto di lattosio 9,6 grammi), infine al quinto giorno 250 grammi di solo latte (contenuto di lattosio 12 grammi).
Tenete anche presente che le prove non devono necessariamente essere fatte un giorno dopo l’altro, ma possono anche essere intervallate di alcuni giorni (al limite anche una volta alla settimana, o quando avete modo di rimanere in casa per eventuali… inconvenienti!).
I risultati del test:
1. Positività alla prova del primo giorno: Intolleranza elevata, la quantità di lattosio tollerata per pasto è inferiore a 2,4 grammi.
2. Positività alla prova del secondo giorno: Intolleranza medio-alta, la quantità di lattosio tollerata per pasto è di almeno 2,4 grammi ma inferiore a 4,8 grammi.
3. Positività alla prova del terzo giorno: Intolleranza media, la quantità di lattosio tollerata per pasto è di almeno 4,6 grammi ma inferiore a 7 grammi.
4. Positività alla prova del quarto giorno: Intolleranza medio-bassa, la quantità di lattosio tollerata per pasto è di almeno 7 grammi ma inferiore a 9,6 grammi.
5. Positività alla prova del quinto giorno: Intolleranza lieve, la quantità di lattosio tollerata per pasto è di almeno 9,6 grammi ma inferiore ai 12 grammi.
6. Negatività alla prova del quinto giorno: Non esiste intolleranza oppure l’intolleranza è molto lieve e la quantità di lattosio tollerata per pasto è di almeno 12 grammi.
Avvertenza
Se la positività si registra al primo giorno, non si può escludere che il test sia falsato dall’emotività della persona. In tal caso, sarebbe opportuno fare un test cosiddetto in cieco singolo, in cui la persona non sa quello che ingerisce, o meglio ancora quello in doppio cieco in cui nemmeno il medico sa quello che somministra alla persona. Questi test però si possono eseguire soltanto in un centro medico specializzato.
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